DeFishGear per liberare il mare dalle reti abbandonate

È partito da Ancona il progetto europeo per ridurre l'inquinamento liberando il mare dalle reti da pesca abbandonate che, creando un circolo virtuoso, vengono poi riciclate e riutilizzate

il 30 Ottobre 2014 da www.superscuba.it

È stato chiamato DeFishGear il progetto europeo da  5,3 milioni coordinato dal National Institute of Chemistry di Lubiana, in Slovenia, l’obiettivo è quello di ridurre l'inquinamento da rifiuti marini nell'Adriatico coinvolgendo imprese di pesca e ricercatori.
Fra le azioni previste anche il recupero delle reti da pesca abbandonate che giacciono pericolosamente in fondo al mare, e la loro rigenerazione per tornare nel ciclo produttivo della plastica.
Il progetto è già partito da Ancona dove è affidato alla Lega Pesca Marche e alla Cooperativa Pescherecci e Motopescherecci che provvede al ripescaggio delle reti in mare, grazie alla collaborazione dell'Associazione subacquei Komaros di Ancona. Le reti recuperate vengono poi rigenerate da Healthy Seas e dal suo partner italiano Aquafil che utilizza il nylon recuperato dalle reti.
Un bel progetto che coinvolge attivamente le persone che vivono il mare e che punta a creare un circolo virtuoso che parte dalla rimozione di rifiuti pericolosi e che tornano ad essere nuove risorse.