La torcia Olimpica delle Olimpiadi invernali di Sochi 2014 ha compiuto un tragitto davvero bizzarro percorrendo le gelide acque del Lago Baikal, che con i suoi 1642 metri di profondità detiene il primato di lago più profondo del mondo. L’evento speciale ha visto in azione 3 tedofori che, equipaggiati di muta stagna, si sono passati la torcia ad una profondità di 13 metri.
La fiamma olimpica una volta giunta a destinazione brucerà fino alla fine delle gare all’interno del braciere olimpico, ma è importante che, come vuole la tradizione, la fiamma rimanga sempre accesa durante tutto il lungo percorso per arrivare a destinazione. E proprio per non venire meno alla tradizione è stato realizzato un bruciatore speciale, progettato e sviluppato in modo simile ai razzi utilizzati per i segnali di avvertimento in mare, che ha consentito alla torcia di rimanere accesa anche a 13 metri di profondità.
Dopo essere passata nelle mani dell’ultimo tedoforo, la fiamma ha preso letteralmente il volo grazie ad un jet pack, uno speciale dispositivo a propulsione che ha permesso al subacqueo di elevarsi a ben 10 metri di altezza sopra le acque del lago e portare la torica direttamente sulla spiaggia.