In gergo scientifico si chiama stomolophus nomurai, la gigantesca medusa fotografata al largo delle coste orientali del Giappone, nella regione di Fukui. Ha un diametro di circa un metro, e pesa all'incirca 150 chili. Gli scienziati giapponesi la osservano già dalla metà di agosto, quando si è avvicinata alle coste.
Negli ultimi mesi il Mar del Giappone si è riempito di questi esseri viventi, ha spiegato Toru Yasuda, biologo marino già professore dell'università di Fukui. "Non sappiamo cosa può aver scatenato quest'improvvisa 'esplosione demografica' delle meduse giganti", ha spiegato Yasuda. "Una delle ragioni potrebbe essere l'aumento abnorme della temperatura dell'acqua". Durante lo scorso settembre i pescatori giapponesi hanno segnalato la presenza di migliaia di meduse di questa famiglia in alto mare, molte delle quali sono rimaste intrappolate nelle loro reti.
La prima medusa di questo tipo, tipica dei mari dell'est Asia, fu scoperta dagli scienziati nel 1920 nel Mar Cinese Orientale. Può raggiungere un diametro di addirittura cinque metri, ma il veleno contenuto nei suoi tentacoli non è pericoloso per gli esseri umani. I pescatori giapponesi si sono però detti allarmati poiché le meduse affamate stanno mangiando una enorme quantità di pesce, mettendo a rischio la loro attività economica, che sarebbe calata, secondo stime provvisorie, addirittura del 50 per cento negli ultimi mesi.