È un piccolo bacino artificiale originato dall’omonima sorgente che costituisce una delle tre fonti del Tirino, tra i fiumi più puliti d’Europa, affluente dell’Aterno-Pescara. Posto alle pendici del Monte Scarafano, è compreso nel territorio del comune di Capestrano, immerso nello scenario naturale del Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga.
Viene definito anche la piccola Atlantide d’Abruzzo grazie alla presenza nei suoi fondali cristallini dei resti di un antico mulino di circa 400mq appartenuto alla famiglia dei Verlengia, insieme ad un altro più piccolo probabilmente un ampliamento del primo. Un luogo sommerso, affascinante e misterioso, caratterizzato dalla bassa temperatura delle acque che, restando costante intorno ai 10 gradi tutto l’anno, impedisce il proliferare di alghe e piante lacustri garantendo così una straordinaria limpidezza ed un’ottima visibilità.
Per questo il lago di Capodacqua rappresenta un autentico paradiso per gli appassionati di immersioni subacquee – unica attività consentita in quanto garantisce un minor impatto sulla tranquillità della fauna aviaria che sverna nel lago durante le migrazioni –, che qui arrivano anche da oltre oceano sulla spinta di pubblicazioni di settore ed articoli giornalistici che lo elencano tra i 25 migliori siti al mondo (scubadiving.com) e tra le 10 perle dei fondali d’Italia (la Repubblica).
Oltre alla pratica sottomarina, dal luglio 2022 è possibile osservare le bellezze sommerse del lago rimanendo comodamente in superficie su imbarcazioni trimarani a visione subacquea dotate di cabine trasparenti sotto lo scafo che permettono di vedere ad una distanza di 5-6 metri grazie all’effetto dell’acqua che fa da lente di ingrandimento; imbarcazioni a impatto zero che non producono la propagazione di onde e non creano disturbo acustico, permettendo di navigare sopra le costruzioni sommerse a distanza di sicurezza.
Fonte: abruzzoturismo
