Immersioni al lago di Capo D'Acqua

pubblicato il 17 Novembre 2004 in Il Subacqueo da Gianfranco Sacco

La Scuola Sub Passione Mare - Etruria Diving ha partecipato al "raduno subacqueo di fine estate" che si è svolto l'11 e 12 settembre nello splendido e suggestivo Lago di Capo D'Acqua a Capestrano, in provincia de L'Aquila, per vedere i mulini sommersi visitabili da tutti i subacquei in possesso di un qualsiasi brevetto. Il lago, di proprietà privata, si trova all'interno del Parco Nazionale de Gran Sasso e Monti della Laga, immerso in una natura incontaminata di vasto interesse archeologico, ed è alimentato da molti sorgenti in superficie e altrettante sommerse. Alla "spedizione", capitanata dal responsabile della scuola Gianfranco Sacco, hanno partecipato undici soci, di cui nove subacquei: Marta Mattia Ferrarini, Enrico e Valentina Riccardi, Enzo, Loredana e Marco Piozzi, Emanuela e Francesco Ripa, Fernando Bocci.

La manifestazione è stata organizzata in maniera splendida dal responsabile della Scuola Atlantide Sub, Dante Cetrioli, che ha saputo offrire un ottimo servizio, amichevole e professionale, a tutti i partecipanti.

La sistemazione logistica è avvenuta presso L'accogliente e ben organizzato camping San Martino, nei pressi del lago.

La prima sensazione, una volta in acqua, è stata la sua freddezza (9 gradi), passata in secondo piano di fronte alla natura sorgiva dell'acqua che offre una limpidezza incredibile. Un ambiente sommerso veramente affascinante e misterioso, caratterizzato da due mulini ancora in buono stato di conservazione, alberi, abitazioni, strade e manufatti vari sommersi.

Non è facile immaginare il fascino e l'atmosfera fantastica che queste immersioni generano, e per quanto tutti i subacquei hanno apprezzato la particolarità dell'immersioni suscitando grande soddisfazione per l'esperienza sicuramente positiva fatta.

Per concludere, un ringraziamento a Dante Cetrioli per l'ottima organizzazione e a tutti i partecipanti per il loro entusiasmo. www.passionemare.it

Gianfranco Sacco

Fonte: Rivista "Il Subacqueo" Novembre 2004